giovedì 17 gennaio 2008

Futuro incerto per il pomodoro a Vittoria

I prezzi del pomodoro crollano a Vittoria: è sparita la grande distribuzione tedesca che ha trovato residui oltre il limite consentito e ha bloccato le forniture. Secondo il Corriere di Ragusa gli operatori stessi sono pessimisti: mancano le regole e i controlli, "nessuno finora ha voluto affrontare seriamente la questione delle residualità dei fitofarmaci" ha affermato Giovanni Formica, socio di Ortoqualità.

ISMEA ed Expertweb per la tracciabilità

L'Ismea presenta il progetto di tracciabilità del settore ortofrutticolo. Il presidente Semerari: «Questi sistemi possono calmierare i prezzi»

Per approfondire: Ortofruttapass, tracciabilità più trasparente (Fruitecom.it)

lunedì 14 gennaio 2008

GDO e mazzette dissimulate

F.M., un anonimo "caporeparto ortofrutta in un ipermercato della GDO" scrive a La rete del Grillo svelando l'intreccio di ristorni, corrispettivi per servizi mai resi, ricarichi e colpevoli inefficienze che pesano sul prezzo finale dell'ortofrutta.

Al termine di una catena di soprusi e inefficienze il caporeparto decide: "pago i broccoli 1.19 euro dal cedis e li vendo 1,55. Sono quindi andato direttamente dal produttore e li ho comprati a 0,50 euro, più di quanto li paghi il cedis, e posso quindi venderli a 0,69 euro. Tutti contenti? No! Il cedis lamenta una perdita di fatturato e quindi di quota mercato, come la chiamano loro. Morale della favola: sono obbligato a comprare la merce da cedis."

Napoli (Italia)

Quanto tempo passerà prima che gli acquirenti all'estero perdano la fiducia nel'ortofrutta italiana, dopo che, da giorni, sono centinaia le notizie nei media internazionali riguardanti di rifiuti e dell'inquinamento campano? Viste da Amburgo, Cesena e Napoli non sono molto distanti...

martedì 8 gennaio 2008

Basta allergie entro 5 anni

Il 4% della popolazione italiana è allergico a frutta e verdura, in particolare a pesche, fragole, lattuga, spinaci e legumi. Una ricerca finanziata dall'Unione Europea che sta coinvolgendo 15 centri europei dovrebbe portare a un vaccino entro 5-7 anni. Intanto, il 20% di chi soffre in maniera più leggera di allergia può rimediare eliminando 5mm di buccia, dove si raccoglie l'80% degli allergeni. >>

sabato 5 gennaio 2008

Foodmiles e il cavallo verde dell'Apocalisse

Sull'argomento delle foodmiles segnalo un breve articolo di Rino Camilleri (non è il Camilleri di Montalbano...) che propone un punto di vista non conformista sull'argomento: il criterio di orientare gli acquisti minimizzando le foodmiles (cioè i chilometri percorsi dagli alimenti per giungere dal produttore al punto vendita) rischia paradossalmente di penalizzare i produttori più poveri.
Conclude l'articolo un riferimento all'Apocalisse di S. Giovanni.