venerdì 28 dicembre 2007

Banane: solo verdi, please

Nel libro "Shades of Green" Paul Weddington suddivide per gradazioni di verde le attività umane a seconda della correttezza etica. Tra le più sorprendenti spiccano le banane. Il "verdissimo" è rappresentato dal biologico equo-solidale, per aiutare i paesi la cui economia è basata sul loro commercio, quindi il “verde scuro” (biologico oppure equo-solidale) con i suoi bassi livelli di sostanze agrochimiche e il “nemmeno un accenno di verde” per le vecchie banane delle multinazionali, che spendono più in pesticidi che in salari.

Per saperne di più:

venerdì 21 dicembre 2007

Videoinchiesta illegalità Sogemi

Dopo Annozero, anche il sito corriere.it pubblica un'inchiesta sui problemi di illegalità, sicurezza igiene all'Ortomercato di Milano.

Calano i consumi: finalmente una buona notizia dalla CIA

Secondo la CIA, in Italia i consumi di frutta sono calati del 4,3% nei primi dieci mesi del 2007 e quelli di verdure sono diminuiti del 6,8%. La colpa è degli eccessivi rincari che si registrano negli eccessivi passaggi della filiera.

I consumi di ortofrutta sarebbero quindi elastici al prezzo. Questa è una buona notizia: basterebbe quindi diminuire i prezzi per aumentare le quantità vendute.

Ma forse i consumi non calano principalmente per un problema di prezzi, ma per una strutturale modifica delle abitudini alimentari. E questo richiede interventi di altro tipo e spessore.

giovedì 20 dicembre 2007

Retail 2.0


Il negozio del futuro, secondo IlSole24Ore, sarà un'organismo vivente dove tutti sono in relazione. Non più un rapporto tra dettagliante e consumatore, ma uno scambio di reciprocità.

Anche i piccoli punti vendita, con un piccolo investimento in tecnologia e molta fantasia, si potranno differenziare efficacemente, diventando il baricentro di una vivace comunità d'acquisto animata dall'intraprendenza del negoziante.

Una sfida che la grande distribuzione farà fatica a raccogliere.

Mercato di Casablanca: tutto il mondo è paese

Il principale mercato marocchino è a Sidi Othmane - Casablanca. Su un'area di 30 ettari ogni giorno accedono 30-35000 operatori e vengono movimentate 10.000t di prodotto. Il mercato soffre di problemi che forse suonano familiari: mercati paralleli nei paraggi per sfuggire alla tassazione del mercato (pari al 7%), affitti esorbitanti e cresciuti del 120% dal 1986 ad oggi, nepotismo nella concessione delle licenze (leggi l'articolo completo su L'Economiste).

Se avete voglia di farci un giretto, attenti al traffico nei dintorni.

martedì 18 dicembre 2007

Anche La7 attacca l'ortofrutta

L'ultima puntata di EXIT, il programma che La7 ha mandato in onda ieri sera, ha scoperchiato la disastrosa situazione delle produzioni orticole nella zona di Acerra, con ortaggi coltivati a pieno campo di fianco a discariche di abusive di rifiuti tossici ed altre amenità del genere.

Diossina sui broccoli, sono gli stessi autisti che trasportano la merce al mercato di Napoli ad ammettere candidamente che c'è il problema. "Chi non rischia non mangia" dice un agricoltore che produce verdure di fianco a scarichi fumanti.

Intanto nessuna voce istituzionale, nessuna associazione di categoria difende l'ortofrutta.

Come si stanno difendendo i grossisti, gli esportatori, i supermercati, i dettaglianti?

Tacendo. L'errore più grave, secondo qualsiasi manualetto di crisis management.

venerdì 14 dicembre 2007

Sogemi, ndrangheta e lavoratori abusivi

Ieri sera su ANNOZERO è andato in onda un servizio sull'Ortomercato di Milano dove si racconta l’assenza totale di controlli, in particolare sulla legalità del lavoro.
La puntata si può rivedere sul sito di Annozero.

martedì 11 dicembre 2007

Esselunga: chissenefrega dello sciopero dei trasportatori

Mentre gli scaffali dei supermercati si stanno svuotando e le organizzazioni dei trasportatori escono dall'ufficio del Ministro sbattendo la porta confermando lo sciopero fino al prossimo venerdì, Radio24 riporta questa dichiarazione raccolta in un punto vendita di Esselunga: "Noi non abbiamo problemi con lo sciopero, i nostri autisti sono tutti dipendenti".

Mentre Giuseppe Cuffaro, responsabile logistica di Coop Italia ha affermato che "i supermercati hanno riserve in grado di resistere due o tre giorni al massimo in assenza di rifornimenti." In particolare "i primi a mancare saranno inevitabilmente tutti quelli freschi: il latte, la frutta, la verdura, il pane."

lunedì 10 dicembre 2007

Frutta di importazione, Natale e reciprocità

Come ogni Natale, Coldiretti lancia un appello contro la frutta fuori stagione, in particolare per quella trasportata via aereo. Sono all'indice prezzi alti ed emissioni di CO2 (13.2kg di CO2 per un chilo di pesche dal Sudafrica).

Speriamo che le decine di paesi verso i quali stiamo esportando kiwi, mele e pere non abbiano organizzazioni convenzionate con la Coldiretti.

venerdì 7 dicembre 2007

Allattamento al gusto di frutta

I bimbi allattati da madri che consumano frutta e verdura sviluppano maggiore propensione al consumo di ortofrutta una volta svezzati. Lo afferma uno studio statunitense riportato da QN.

giovedì 6 dicembre 2007

Il ristorante-laboratorio studia i consumatori del futuro

In Olanda è stato aperto il "Ristorante del Futuro", che è anche un vero laboratorio sul campo dove gli scienziati possono osservare il comportamento e le scelte dei consumatori, valutare l'influenza del design, dell'illuminazione, dei gusti e della preparazione nella definizione dei comportamenti alimentari.

"Il comportamento nelle scelte alimentari, come descritto dagli scienziati, è un'attività estremamente dinamica e attiva. L'ora e la situazione nella quale il cibo viene consumato ha un'influenza primaria sulle effettive scelte".
I consumatori accettano di essere osservati durante la loro permanenza al ristorante tramite un sistema di telecamere: la cooperazione tra chef, ospiti e scienziati porterà secondo gli organizzatori a nuove e più efficienti opportunità per le aziende per testare i prodotti nella fase di lancio e affinare la presentazione dei prodotti.

L'iniziativa dell'Università di Wageningen è sponsorizzata dalla società di catering Sodexho, da Noldus (che ha fornito la tecnologia di osservazione) e da Kampri (arredamento per cucine per la ristorazione collettiva).



Anche i fruttivendoli hanno un patrono

San Cristoforo, martire in Licia nel 250, durante la persecuzione dell'imperatore Decio, fu uno dei «quattordici santi ausiliatori», colui che avrebbe portato sulle spalle un bambino, che poi si rivelò Gesù.
Secondo la leggenda, da un pio eremita fu istruito sui precetti della carità: volendo esercitarsi in tale virtù e prepararsi al battesimo, scelse un'abitazione nelle vicinanze di un fiume, con lo scopo di aiutare i viaggiatori a passare da una riva all'altra. Una notte fu svegliato da un grazioso fanciullo che lo pregò di traghettarlo; il santo se lo caricò sulle spalle, ma più s'inoltrava nell'acqua, più il peso del fanciullo aumentava e a stento, aiutandosi col grosso e lungo bastone, riuscì a guadagnare l'altra riva. Qui il bambino si rivelò come Cristo.

La leggenda del bastone fiorito, dopo il trasporto di Gesù, ha contribuito a dichiararlo protettore dei fruttivendoli.

mercoledì 5 dicembre 2007

Tesco e le finte promozioni

I supermercati inglesi sono accusati di alzare artificiosamente i prezzi qualche settimana prima della promozione. In particolare Tesco è nell'occhio del mirino siccome ad esempio il 19 novembre avrebbe alzato il prezzo dell'uva bianca da £ 3.98/kg a £ 4.99. Dopo due settimane ha lanciato nei punti vendita e su Internet una promozione con una riduzione di prezzo di £ 1.00/kg. Altri esempi sono stati fatti per clementine e broccoli, indicando che la guerra per le vendite di Natale sta alzando la temperatura della concorrenza.

Già da tempo il sito Tescopoly denuncia gli abusi che Tesco compirebbe nei confronti dei fornitori. Lo slogan di Tesco (Every little helps = ogni piccola cosa aiuta) è storpiato da Tescopoly nell'assonante "Every little hurts", cioè "ogni piccola cosa fa male".

Articolo completo su:
Supermarkets are 'rigging prices of fruit and vegetables to fool shoppers into thinking they are getting a bargain'

GAS: acquistare a prezzi bassi si può

I gruppi di acquisto solidali, collegati dalla rete nazionale GAS, permettono acquisti più a buon mercato. Per chi ha tempo e passione sono una soluzione al caro vita.

Ma sono scettico sul fatto che possano incidere a livello macroeconomico sulla struttura della distribuzione e dei prezzi al dettaglio: le funzioni svolte dalla distribuzione al dettaglio hanno un valore che la maggior parte dei consumatori è disposta a riconoscere e pagare.