martedì 20 maggio 2008

Zero km uguale a zero inquinamento?

Segnalo l'interessante Contro la “spesa a Chilometri Zero” tratto dal blog Scienza in cucina di Dario Bressanini. E' una lettura intelligente del problema, che è complesso e non sempre si risolve per slogan.
Ad esempio, secondo uno studio inglese, il 48% dei chilometri percorsi è attribuibile al compratore, quindi probabilmente non ha senso fare un lungo viaggio in macchina per andare a prendere la gallina ruspante in campagna: inquini meno se fai tutta la spesa in un unico supermercato, che magari puoi raggiungere a piedi da casa. Sull'argomento vedi anche questo post dello scorso marzo.

venerdì 16 maggio 2008

Tartufo giallo

I ricercatori del CNR hanno trovato in alcune tartufaie artificiali nel torinese tracce del DNA di tuber indicum, il tartufo cinese. Il tartufo nostrano (tuber melanosporum) rischia di soccombere nella battaglia biologica ed è a rischio di imbastardimento genetico. La varietà cinese ha un aspetto simile ma "non sa di niente e neppure profuma".

California vs. Turi

Che ciliegie trovano i consumatori europei negli scaffali dei supermercati di questa settimana?

In Inghilterra Tesco sta vendendo ciliegie californiane trasportate via aerea con zuccheri da 17% a 22% brix. Il prezzo reso Inghilterra al fornitore di Tesco è Eur 4.80, il calibro è medio (24mm+).

In Italia il durone Celeste delle Puglie costa ai supermercati (stesso calibro) circa Eur 5.00/kg. Ma gli zuccheri sono 11% - 12% brix.

Sono questi i vantaggi di abitare in un paese forte produttore di ortofrutta?

giovedì 1 maggio 2008

SMS consumatori: un servizio inutile


Lascio volentieri la parola a un lettore del "Giornale" che oggi ha visto pubblicata la sua lettera:

SERVIZIO INUTILE SUL PANE
  • Seguendo i consigli di una trasmissione radiofonica, che sottolineava l'importanza delle iniziative di Mr Prezzi, ho mandato al numero 47947 il messaggio "pane". Dopo pochi sencondi ho ricevuto questa risposta: "sms consumatori 23/4 Pane: produzione 0,26 - Ingrosso 0,42 - Vendita: nord 2.95 centro 2.70 sud 2.45" Non so a quale consumatore, anche al più sprovveduto, possa servire un'informazione del genere. Mi chiedo invece - e mi piacerbbe che Il Giornale facesse una piccola indagine - quanto costa una raccolta dati di questo genere, quante persone prendono uno stipendio per elaborare dati di nessuna utilità e quanto ci guadagnano i gestori di telefonia mobile. Invece di creare servizi inutili, non sarebbe meglio togliere ai commercianti una delle tante "gabelle" costose? Questo sì che servirebbe per controllare i prezzi.
Un commerciante - Milano
Risponde il direttore:
  • Anche a me quella dell'sms sembra un'iniziativa inutile e dispendiosa. Credo che i gestori applichino tariffe di puro costo e che il servizio sia gestito dalle associazioni consumatori. Ma approfondiremo.
Secondo la versione ufficiale il servizio è invece molto più interessante, come riporta questo video di "lasiciliaweb":


Il sito ufficiale di SMS consumatori.